Smettere di inseguire il cambiamento è il vero inizio del cambiamento.
Ogni fine anno ci raccontiamo la stessa storia.
“Da gennaio cambio tutto. Dopo le feste mi rimetto in forma. Da gennaio inizio davvero.”
E poi, tra aspettative e rincorsa, ci ritroviamo esattamente dove eravamo.
Viviamo in un tempo che propone la trasformazione come un prodotto “tutto e subito”:
“30 giorni per rinascere”, “6 settimane per fiorire”, “un metodo per diventare la versione migliore di te”.
Ma più cerchiamo quella svolta esterna, più ci allontaniamo dalla semplice verità: la svolta non è un evento, è un processo. E soprattutto non arriva da fuori.
La vera svolta è smettere di aspettare la svolta.
Quando smetti di rincorrere un futuro ideale e inizi a stare dentro il presente, anche se non ti piace, qualcosa cambia in profondità, non perché ottieni qualcosa, ma perché smetti di sentirti in difetto finché non lo ottieni.
Il processo ti riporta a casa
I cambiamenti veri non hanno fanfare.
Non iniziano con un “grande gesto” ma con scelte piccole, ripetute, silenziose.
Accadono nei giorni in cui non succede niente di speciale… e tu resti comunque fedele a ciò che hai deciso di diventare.
Il processo è ciò che ti riporta a casa. Non ti chiede di essere perfetto, ma di essere presente.
Non ti promette velocità, ti restituisce radici. Il mito della “svolta veloce” ci tiene sospesi.
La non svolta, invece, ci restituisce alla vita reale, quella dove cresci non perché cambi tutto, ma perché cominci a stare diversamente nelle cose.
Perché “Non di solo mindset”
Perché la testa da sola non basta. Perché non è pensandoti diverso che cambi, è abitandoti diversamente.
Non di solo mindset, ma corpo, memoria, linguaggio, continuità.
La trasformazione non è quando arrivi “lì”, ma quando riconosci che sei già in cammino, esattamente qui.
2026 sarà l’anno della (non) svolta
L’anno in cui smetti di chiedere alla vita una prova e inizi a offrirle presenza.
L’anno in cui smetti di aspettare il momento giusto e riconosci che l’unico momento vivo è questo.
L’anno in cui non ti aggiusti, ma ti assumi.
Forse il 2026 non cambierà tutto. Ma potresti cambiare tu, nel modo in cui stai dentro ciò che c’è.
E forse, alla fine, è proprio questo che chiamiamo svolta.
A novembre parte “NON DI SOLO MINDSET | 2026: l’anno della (non) svolta“, un percorso individuale con prezzo di lancio riservato ai primi 5 che si iscriveranno entro il 2 novembre.
Per info: chiama 3487761914; scrivi info@cristinarosacoach.com
Ndr: “Non di solo mindset e non svolta” – Si dice che in comunicazione si debba evitare il “non”, perché il cervello fa maggiore fatica a comprendere la frase.
Forse è vero, ma io comunico per far pensare. Quindi, un po’ di fatica bisogna farla.
Per pensare, a volte, serve anche un “non”.
Serve dire non è così semplice, non basta crederci, non di solo mindset.
Serve riconoscere che la vita non procede solo per affermazioni, ma anche per sottrazioni, per pause, per no che aprono spazio ai sì autentici. Ecco perché l’ho lasciato, due volte.
Non tutto ciò che nega blocca e, a volte, è proprio il “non” a liberare.








